Immobile privato acquistato con atto notarile nel gennaio 2015 preceduto dal compromesso effettuato nel settembre 2014. La cifra è stata corrisposta integralmente al venditore. Dall'ottobre 2014 il costone su cui si trova l'immobile ha iniziato ad essere interessato da una frana che attualmente è arrivata a 5 /10 m dall' immobile stesso. Il terreno era già stato interessato da un evento franoso importante circa 25 anni fa seguito da un intervento di messa in sicurezza. All'atto del compromesso il costone su cui si trova l'immobile era classificato R0 mentre da aprile 2015, in seguito alla caduta di un grosso masso dal costone sulla strada provinciale sottostante, il livello di rischio è stato portato a R4. Sottolineo che non abbiamo voluto intervenire legalmente finora perché l'amministrazione comunale e regionale ci avevano promesso un intervento tempestivo nell'estate del 2015 che non c'è stato e da un paio di settimane la terra ha ricominciato a muoversi in maniera evidente tanto che è stato interdetto l'ingresso alla casa confinante alla nostra. Ci sono gli estremi per richiedere l'annullamento dell'atto notarile o un risarcimento da parte del vecchio proprietario che era a conoscenza della franosità del terreno o dall'amministrazione comunale che non ha provveduto all'aggiornamento della mappa del rischio?
Categoria Edilizia e Urbanistica
Stato: Aperta
Risposte: 1
7 anni fa